Daria è la figlia, il cui destino è segnato sin dalla nascita da una mancata diagnosi. Ada è la madre, che sulla soglia dei cinquant’anni scopre di essersi ammalata. Questa scoperta diventa occasione per lei di rivolgersi direttamente alla figlia e raccontare la loro storia. Tutto passa attraverso i corpi di Ada e Daria: fatiche quotidiane, rabbia, segreti, ma anche gioie inaspettate e momenti di infinita tenerezza. Le parole attraversano il tempo, in un costante intreccio tra passato e presente. Un racconto di straordinaria forza e verità, in cui ogni istante vissuto è offerto al lettore come un dono.
Daria è la figlia, il cui destino è segnato sin dalla nascita da una mancata diagnosi. Ada è la madre, che sulla soglia dei cinquant’anni scopre di essersi ammalata. Questa…
Questo volume, tradotto per la prima volta in Italia, è il risultato di decenni di studi che l?autrice, eccentrica e ricca signora inglese, dedicò alla famiglia delle Rosaceae. Ellen Willmott fu un'orticultrice appassionata e una rinomata designer di paesaggi. Dall'età di diciassette anni visse nella tenuta di famiglia di Warley Place, nell'Essex, occupandosi del giardino divenuto poi leggendario. Nel suo libro ogni rosa è descritta dal punto di vista scientifico e ne vengono indicate le caratteristiche, l?origine e i sistemi di coltivazione. Accompagnano i testi le meravigliose tavole a colori del pittore naturalista Alfred Parsons (1847-1920), che dimostra nei suoi dipinti un?incredibile sensibilità nei confronti del variegato universo di questo celebre fiore. Nonostante il tempo trascorso dalla sua prima pubblicazione, avvenuta tra il 1910 e il 1914, questo libro prezioso conserva ancora intatto il fascino che lo ha reso uno dei testi imprescindibili per ogni amante delle rose.
Questo volume, tradotto per la prima volta in Italia, è il risultato di decenni di studi che l?autrice, eccentrica e ricca signora inglese, dedicò alla famiglia delle Rosaceae.…
Ritratti accattivanti di donne. Libro pubblicato nel 1929.
Vuoi che parliamo un poco insieme? Da te a me? Da donna a donna? Di noi donne nessuno ha mai capito nulla; e abbiamo troppo orgoglio per dir forte il nostro segreto patimento, nudo e crudo com’è. Ma se tu ti confidi al mio cuore, vedrai forse il tuo in uno specchio. E ti potrò dire una parola giusta, di consolazione: se non indicare il rimedio. Rimedio non c’è: fuorché abbandonarsi nelle mani di Dio.
Ada Negri nacque a Lodi il 3 febbraio 1870. Le sue origini erano umili: suo padre Giuseppe era vetturino e sua madre, Vittoria Cornalba, tessitrice; passò l'infanzia nella portineria del palazzo dove la nonna, Peppina Panni, lavorava come custode presso la nobile famiglia Barni, legata un tempo al celebre mezzosoprano Giuditta Grisi, fino alla morte della quale era stata governante Peppina: sul rapporto tra Grisi e la sua famiglia, Ada costruirà il mito della propria infanzia.
Morì nel 1945 e fu sepolta nel famedio di Milano. Il 3 aprile 1976 la sua tomba è stata traslata nell'antica Chiesa di San Francesco a Lodi.
Ritratti accattivanti di donne. Libro pubblicato nel 1929.
Vuoi che parliamo un poco insieme? Da te a me? Da donna a donna? Di noi donne nessuno ha mai capito nulla; e abbiamo…
Il paesino sardo di Telévras – già protagonista ne La teologia del cinghiale – si tinge ancora
di giallo con il ritrovamento di due morti: prima un cadavere “sparato in faccia” e poi, a distanza di qualche giorno, uno scheletro in una grotta.
Il giovane capitano dei carabinieri incaricato delle indagini non sa da che parte iniziare e la collaborazione dei cittadini è nulla: nessuno ha visto o sentito niente. Nel frattempo Gesuino, ormai ritornato a casa dopo una vita passata in manicomio, inizia a scrivere un altro dei suoi libri, sempre con la speranza che possa essere pubblicato. Si tratta di una storia che risale al 1968, quando si inneggiava alla liberazione della Sardegna, mentre le università bruciavano e il mondo sembrava dovesse, finalmente, cambiare.
Ma oltre agli ideali c’erano di mezzo anche molti soldi, senza contare Servizi segreti, depistaggi e sicari senza scrupoli. Gesuino è sicuro che a nessuno possa più interessare quella verità, fino al giorno in cui le sue pagine arrivano nelle mani di chi intuisce che i misteri del passato si intrecciano fatalmente con quelli del presente…
Il paesino sardo di Telévras – già protagonista ne La teologia del cinghiale – si tinge ancora
di giallo con il ritrovamento di due morti: prima un cadavere “sparato in faccia” e…
Indipendente e coraggiosa, Kitty Foyle è la tipica donna in carriera americana. Lavora per la bizzarra Delphine Detaille, creatrice di un famoso profumo, e condivide la casa con altre ragazze, grandi chiacchierone, fumatrici e bevitrici di caffè. In Kitty coesistono l’ansia e la frenesia di New York e la mentalità piccolo borghese del Midwest, le voglie del nascente consumismo e le preoccupazioni che accompagnarono il crollo della Borsa nel 1929. Ma quanto le è costato emanciparsi e seguire i propri desideri di donna? Per Kitty è arrivato il momento di riflettere su ciò che ha perduto e su ciò che ha trovato durante la sua vita. L’infanzia passata a occuparsi del burbero padre irlandese, l’abbandono degli studi, poi l’arrivo nella metropoli, il lavoro, la passione per gli abiti alla francese e per i cocktail dai nomi altisonanti. Ma un posto speciale è riservato a Wyn, un gentleman dal tipico portamento inglese che accavalla le gambe in modo inimitabile e di cui è profondamente innamorata… Christopher Morley tratteggia con spirito elegante l’America degli anni Trenta attraverso lo sguardo impertinente e scanzonato di una donna proiettata nel futuro. Pubblicato nel 1939 e presentato oggi per la prima volta in Italia nella sua versione integrale, "Kitty Foyle" fu subito un best seller. Una trasposizione cinematografica del 1940, che valse l’Oscar a Ginger Rogers, lanciò lo stile “alla Kitty Foyle”.
Indipendente e coraggiosa, Kitty Foyle è la tipica donna in carriera americana. Lavora per la bizzarra Delphine Detaille, creatrice di un famoso profumo, e condivide la casa con…
È la primavera del 1918, Claude Debussy muore a Parigi. Claude-Emma, l’unica e amatissima figlia del compositore (cui dedicò i sei brani del Children’s Corner), decide di ripercorrere la sua storia attraverso la musica. Ha solo tredici anni. Morirà l’anno dopo di difterite. Damien Luce ricostruisce un diario immaginario di “Chouchou” – come era chiamata affettuosamente dal padre – attraverso cui rivivono le musiche, la vita, le storie personali e quelle di famiglia del musicista, il suo rapporto speciale con la figlia, il clima di paura e disperazione nella capitale francese ai tempi della guerra. Chouchou ricorda di quando era più piccola, quando passava il tempo sotto il pianoforte ad ascoltare il padre, in quella che era la sua “capanna” personale. Nel filo dei pensieri, filtrati da uno sguardo di tenerezza, le ombre della disgregazione si trasformano in luci di gioia in questo poetico e delicato omaggio all’amore celato dietro l’arte musicale del grande compositore.
È la primavera del 1918, Claude Debussy muore a Parigi. Claude-Emma, l’unica e amatissima figlia del compositore (cui dedicò i sei brani del Children’s Corner), decide di…
Pubblicato nel 1936 su “La Revue des deux Mondes”, Legami di sangue è il racconto in cui Irène Némirovsky concepì le finalità di una profonda analisi psicologica dei personaggi, del loro status sociale e sentimentale, che verranno successivamente ampliate nei romanzi Due e I doni della vita. È possibile scegliere tra l’ansia dolorosa di un lungo amore e la breve convulsione di un momento di piacere? Alain è pronto a sacrificare il matrimonio alla passione, a rovinare la sua vita per seguire l’amante in Malesia. La sua famiglia è contraria, ma tra loro non c’è unione, né comprensione, né amore. Al tradizionale pranzo domenicale si respira un’aria di freddezza, di cospirazione, di disprezzo, ipocrisia e invidia. Sarà la morte, planando sulle loro vite, a dare un senso al legame di sangue; solo la morte potrà unire questi “stranieri” tra loro, volenti o nolenti.
Pubblicato nel 1936 su “La Revue des deux Mondes”, Legami di sangue è il racconto in cui Irène Némirovsky concepì le finalità di una profonda analisi psicologica dei personaggi,…
Questo romanzo celebran la vita e la morte con emozione e pudore, trascinandoci nel racconto di un dolore intollerabile - quello di un genitore che perde un figlio - con riserbo, eleganza e imprevisti tocchi di leggerezza. L'autore affida alla voce benevola e a tratti ironica del figlio Lion, morto a ventuno anni di meningite fulminante, il compito di condurci attraverso le vicissitudini che hanno preceduto e seguito la sua scomparsa, permettendoci di partecipare a quanto c'è di più intimo nella vita di una famiglia diversa e uguale a tutte le altre. E tra i ricordi dell'infanzia e quelli della giovinezza incompiuta del figlio, Michel Rostain opera il miracolo che appartiene alla letteratura, la capacità di trasfigurare i sentimenti più profondi, valicando i confini dell'esperienza personale e arrivando a toccare il cuore di chi legge con un invito alla speranza: si può vivere con un dolore così. Pur essendo ateo, l'autore lascia aperti, rispettosamente, tutti gli interrogativi che circondano il mistero della morte; non cerca e non propone risposte retoriche o facilmente consolatorie ma offre al lettore una via, personalissima, per continuare ad amare la vita, nonostante tutto.
Questo romanzo celebran la vita e la morte con emozione e pudore, trascinandoci nel racconto di un dolore intollerabile - quello di un genitore che perde un figlio - con riserbo,…
Carlos Tomassini è membro di una famiglia di mafiosi italiani attiva a Buenos Aires negli anni più cupi della dittatura. Esce di galera e festeggia il suo trentesimo compleanno, ma la sua vita è complicata dall'alcol e dalla cocaina, dalla gelosia per la ex moglie – che ora se la fa con un altro gangster, il Francese –, dalla polizia che gli sta alle costole, e come se non bastasse gli viene chiesto di verificare che fine ha fatto un cugino, ebreo e comunista, rapito dagli squadroni della morte. Con l'aiuto della famiglia, Carlos conta di "mettere la testa a posto" molto presto con un'attività legale (anche se finalizzata al riciclaggio di denaro sporco), ma la ricerca del cugino scomparso finirà per assorbire completamente le sue energie, portandolo nel giro di pochi giorni a disseminare di cadaveri la sua strada prima di un rocambolesco quanto sconvolgente epilogo. Pubblicato nel 1995 in Messico in una collana diretta da Paco Ignacio Taibo II, Chau papá offre un inusuale punto di vista sulla realtà della dittatura, filtrata attraverso gli occhi di un malavitoso. Gli incontri con lo zio generale, un cugino guerrigliero e un prete abusatore, la discesa agli inferi fra i cadaveri dei desaparecidos, le scarne e ciniche allusioni alla realtà sociale e politica, danno un quadro vivido e impressionante di quegli anni bui, nel quale non mancano, secondo la migliore tradizione del noir, i lampi di humour nero.
Carlos Tomassini è membro di una famiglia di mafiosi italiani attiva a Buenos Aires negli anni più cupi della dittatura. Esce di galera e festeggia il suo trentesimo compleanno,…